La storia - Ravenna Festival

La storia

Timeline

2016

Ho camminato sulla lunga strada per la libertà

Ho camminato sulla lunga strada per la libertà

È la figura di Nelson Mandela il cuore del percorso dedicato alla conquista della libertà, bene prezioso e irrinunciabile. Così con “Mandela Trilogy” allestito dalla Cape Town Opera va in scena la tradizione musicale sudafricana. Ma l’anelito alla libertà trapela con forza anche nella travolgente passione con cui i 100 cellos, guidati da Giovanni Sollima, invadono la città trascinando il pubblico in una miriade di concerti e performance. E, inevitabilmente, intrecciandosi ai quotidiani appuntamenti dedicati ai Giovani artisti per Dante, a due passi dalla tomba del Poeta, e ai Vespri a San Vitale. Infine, dai più attivi teatri ungheresi, una trilogia danubiana all’insegna dell’operetta: la libertà della leggerezza.

2015

L’Amor che move il sole e l’altre stelle

L’Amor che move il sole e l’altre stelle

Un vero e proprio “viaggio” dantesco si dipana lungo nuove creazioni, affidate a compositori come Adriano Guarnieri, con la video opera L’amor che move il sole e l’altre stelle, e Nicola Piovani, con La vita nuova, cantata per la voce recitante di Elio Germano, soprano e piccola orchestra. Ma il teatro musicale è declinato anche nella veste della grande tradizione operistica italiana, con Falstaff. È proprio all’ultimo capolavoro verdiano, che Riccardo Muti dedica la sua prima Accademia dell’Opera Italiana.

2014

1914: l’anno che ha cambiato il mondo

1914: l’anno che ha cambiato il mondo

In scena L’elisir d’amore e Bohème, non in teatro ma… tra i tavoli di un ristorante, nell’irriverente e rivoluzionaria lettura della giovane compagnia inglese OperaUpClose.
Il centenario dello scoppio della Grande Guerra punteggia tutto il cartellone fino a culminare nel concerto ai piedi di quel monumento al dolore e alla memoria che è il Sacrario di Redipuglia: riuniti, sotto la direzione di Riccardo Muti, i musicisti delle nazioni protagoniste del massacro.